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Giovanni (27.12.) Figlio di Zebedeo e fratello minore di Giacomo, dapprima discepolo di Giovanni Battista, divenne poi, insieme a Simon Pietro, il discepolo preferito di Gesù, che lo volle con sè durante la Passione nell’orto di Getsemani e gli affidò sua Madre dalla croce. Dopo la morte di Gesù, fu una delle figure principali delle comunità cristiane di Gerusalemme e della Samaria e dovrebbe, più tardi, aver operato anche a Efeso. Mentre era in prigionia sull’isola di Patmo durante il regno di Domiziano scrisse l’Apocalisse. Tornato ad Efeso, scrisse il IV Vangelo e le Lettere. Morì a Efeso nell’anno 100 o l01, a tarda età. Si hanno notizie sicure del culto in suo onore praticato in Efeso presso la sua tomba situata nella Chiesa che portava il suo nome. Papa Adriano, durante il suo pontificato (772 - 795), inaugurò la Chiesa intitolata a San Giovanni davanti alla Porta Latina. Le tre figure di Giovanni, discepolo prediletto di Gesù, dell’apostolo, e dell’evangelista, vengono considerate, secondo la nuova esegesi, personaggi distinti. Patrono degli scultori, dei pittori, dei tipografi, dei rilegatori, degli scrittori, degli scrivani, degli impiegati, dei notai, dei teologi, degli incisori, dei fabbricanti di vetro e di specchi, dei macellai, dei cestai, dei vignaiuoli, dei fabbricanti di candele e dei sellai; protettore dell’amicizia; viene invocato dagli ustionati e per un buon raccolto.